Tutti noi siamo il prodotto della nostra societa': e la societa' e' profondamente ingiusta, e' dura, non perdona. Non c'e' uguaglianza.
È molto meglio essere giovani, belli, ricchi e in buona salute, piuttosto che essere vecchi, brutti, poveri e malati : lo diceva Massimo Catalano di “Quelli della notte” e non credo ci sia modo di smentirlo.
Ma che nessuno mi venga a dire: e' meglio essere .... piuttosto che essere donna!
Eppure, la storia ci insegna che spesso e' proprio cosi'.
Anche la storia dell'astronomia ci insegna delle dure lezioni.
E quello che vediamo e viviamo tutti i giorni ?
Possibile che anche in Italia, anche oggi nel 2009, ci sia se non altro il dubbio????
Professione Astronoma. E' una professione divertente. E' una professione appagante.
E' certamente una professione "dinamica": ci vuole curiosita', voglia di viaggiare, voglia di lottare, capacita' di adattamento, voglia di mettersi in gioco in prima persona, di mettere in gioco tante altre persone e tante altre cose [famiglia, finanze, tempo libero].
E' una bellissima professione.
E l'argomento? ASTRONOMIA: cosa c'e' di piu' interessante curioso misterioso affascinante faticoso [a volte, ma piu' spesso] appagante?
Quante volte possiamo dire di non avere avuto curiosita' su cosa c'e' oltre al buio punteggiato di luci scintillanti?
Quanto spesso abbiamo cercato di capire cosa dicono gli esperti sull'origine dell'universo, sulla morte delle stelle, sulla natura dei buchi neri, sulle eclissi di sole? Quante volte anche noi, esperti del mestiere, ci siamo fermati affascinati semplicemente ad osservare, ci siamo interessati delle novita', ci siamo letti con avidita' cosa c'e' di nuovo sotto la luce fioca delle stelle? E lo continuiamo a fare con curiosita' ed interesse.
E quante volte ci siamo stupiti da quanto sia semplice e interessante spiegare a qualcuno che vuole sapere, che come noi ha curiosita' su argomenti che ci interessano? Scoprire che la voglia di conoscere e' un legame fortissimo, tra amici e sconosciuti!
E' vero, a volte veniamo confusi con astrologhe -- anche con gastronome ma questo ci fa quasi piacere: in fondo siamo tutte un po' golose, e a molte di noi piace cucinare.
No -- noi non sappiamo "leggere" le stelle [o chi per esse].
Noi le osserviamo, vogliamo capire come nascono, perche' esplodono, siamo curiosi di sapere quanto sono belle anche nelle bande cosiddette "invisibili" --- infrarosso ultravioletto radio X. E sono belle sempre!
Pero': Essere donna cambia qualcosa?
Parliamone!
Ginevra Trinchieri
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5 commenti:
E' Vero... a volte ci confondono con le astrologhe.... a me hanno chiesto di fare le previsioni con i tarocchi. Allora mi sono messa a spiegare che essere una astronoma era diverso dall'essere una astrologa. Poi ho visto le loro facce... ed ho rinunciato!!!
Brava Ginevra! bellissimo blog.
Eh si anche io sono stata confusa con una gastronoma nei lontani anni '80, d'altronde cosa ci andavano a fare due ragazze giovani in Germania in quegli anni se non a fare o imparare nuove ricette?? Il tassista che ci portava dall'aereoporto, di ritorno dal radiotelescopio di Effelsberg, alla stazione di Milano, me a la mia amica astronoma Loretta, ci scambio' per gastronome (che fa abbastanza rima con radioastronome!). Ci disse che certo si andava ad imparare delle buone ricette . In Germania!?!?!?! non abbiamo avuto cuore di smentirlo, ora lo faremmo vero Loretta??
Isabella G
Bellissimo post, specialmente perchè arriva al punto importantissimo!
Io sono una 21enne che non ha vissuto l'emancipazione della donna in prima persona, ma bensì ne ha vissuto i risultati conquistati fino a oggi.
Però mi rendo conto che non sono ancora sufficienti per un "piccolo" gruppo di persone di mentalità ancora troppo chiusa (vorrei pensarlo in piccolo per restare ottimista).
Professione Astronoma è il mio sogno e di molte altre mie colleghe di università e la tua descrizione rispecchia quello che sentiamo partendo proprio dalla curiosità e dal fascino che l'Universo subisce in noi. Abbiamo molto da imparare, perchè abbiamo appena iniziato il cammino, ma sappiamo che si lotta per entrare in questo mondo meraviglioso e questa lotta è sana perchè nonostante tutto ci fa crescere e ci prepara; per non mollare mai. Ma quando ti senti dire che le donne non posso occuparsi di scienza, ma al massimo di arte, perchè non sono adatte a tale ruolo, capisci che devi lottare di più...per prepararti meglio.
Però non si molla mai e questo lo considero il primo requisito per Professione astronoma (in questo caso o in qualsiasi altra scienza in altri casi!).
Nella
Cara Nella
ma perche' c'e'ancora chi dice che le donne non posso occuparsi di scienza? nel nostro Istituto siamo sempre state molto numerose ed i nostri studenti ora sono studentesse!
Ciao tieni duro?
Si, purtroppo si! Naturalmente tengo duro, perchè Professione astronoma è e sarà la mia vita, perchè non trovo niente di più meraviglioso che osservare e studiare il cielo!
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