martedì 22 dicembre 2009

Astronome che hanno fatto la storia


Siamo giunti alla fine dell'Anno Internazionale dell'Astronomia e con esso anche alla fine di questa avventura di Professione Astronoma. E' trascorso un anno da quando per la prima volta ci siamo raccontate su queste pagine, iniziando questa nuova esperienza con voi.

Potremmo continuare: sono certa che ci sono ancora tante avventure, esperienze, considerazioni che potremmo dividere con voi. Ma come tutte le belle esperienze e' giusto anche giungere a una conclusione.

Chissa' se siamo riuscite almeno un po' nella nostra missione, nel rendere umana e interessante questa nostra professione e nell'accendere almeno un po' di curiosita' e di interesse soprattutto in chi, come molti, ha voglia di conoscenza?

Resteremo all'erta, pronte a rispondere alle vostre domande, curiosita', interessi: fateci sapere avete qualche curiosita' specifica, sull'astronomia ma anche sulle "astronome". Cercheremo di rispondervi. Oppure staremo in silenzio a contemplar le stelle .............. o le galassie!

Vi segnaliamo comunque di tenere d'occhio i lavori che si occupano della partecipazione femminile al mondo della scienza e della rappresentativita' che le donne raggiungono nei vari campi. Il rapporto triennale della Commissione Europea She Figures e' disponibile sul sito dell'ufficio statistica del MUR [link qui a fianco]. E non dimenticatevi delle statistche legate al mondo dell'astrofisica, gia' segnalate in aprile!

Vogliamo lasciarvi con un ricordo simpatico, un calendario di buon augurio per il nuovo anno. L'idea di questo calendario non e' nostra, ma delle nostre colleghe spagnole, che hanno anche realizzato grafica e testo e hanno scelto i personaggi da raccontare. Lo abbiamo visto a Rio, ci e' piaciuto molto. Cosi' lo abbiamo tradotto per renderlo piu' accessibile al pubblico italiano.

Lo potete trovare alla pagina
www.oapd.inaf.it/othersites/2009iya/calendar/she_astronomer2010.pdf

Stampatelo, regalatelo, appendetelo nelle vostre stanze, divertitevi e ricordatevi di noi !
Buon 2010 e oltre .....

Ginevra Trinchieri e tutte le astronome

martedì 15 dicembre 2009

Un arcobaleno di stelle nel deserto

La mia passione per l'astronomia inizio' presto, nello stesso momento in cui si decise il destino dello studio professionale di mia mamma. Commise l'errore di regalarmi a otto anni un libro "animato" che si intitolava "Alla scoperta del cielo": lo lessi e decisi:"da grande faro' l'astronomo". La decisione sopravvisse al liceo, e all'Universita', dove, dopo una dura battaglia con la matematica, incontrai la prima esperienza di astrofisica osservativa e il primo "telescopio vero", un 40cm Ritchey-Chretien dell'Osservatorio di Monte Porzio, che venne smontato e rimontato pezzo per pezzo da me, e da due miei entusiasti colleghi e il povero sventurato professore che ebbe il coraggio di averci fra i piedi, Giuliano Natali, che ricordero' sempre con un enorme affetto.

Da li' a decidere che volevo lavorare con i grandi telescopi il passo fu breve e il grande amore si confermo' durante il primo run osservativo a La Silla, in Cile, nell'ormai lontano Settembre 1996: ero nervosissima, il mio primo run "serio", l'Osservatorio internazionale, l'inizio del lavoro di dottorato, uno strumento che non conoscevo, il posto nuovo, il cielo sconosciuto del sud. Per darmi una calmata, sono uscita a farmi una passeggiata e ho visto, in una bellissima notte senza luna, una corona di montagne, tagliata nel mezzo dalla linea dei telescopi (14!!!) e un'esplosione di stelle, da un orizzonte all'altro, una Via Lattea cosi' luminosa e netta da illuminare tutta le montagne, proiettare le ombre delle persone e dei telescopi che la stavano ammirando, un arcobaleno di stelle su un tappeto di velluto nero.
La decisione fu presa quella notte: voglio tornare qui!

E cosi', quando alla fine del dottorato mi trovai a dover scegliere fra il rimanere in Europa, in Italia o fare le valigie e migrare a sud (perche' si, potevo scegliere), non ho avuto un istante di dubbio: sono partita al volo! E mi sono trasformata in un'astronoma con la valigia.
Viaggi per stare insieme al marito, che all'epoca era negli USA, viaggi per i turni in montagna, viaggi per tornare di quando in quando a casa, per partecipare a conferenze in giro nel mondo, per fare i migliori sforzi per rimanere in contatto con i collaboratori, per vedere il Cile. Insomma a volte un vero stress...e anche qualche frustrazione, il sentirsi sempre indietro, non riuscire magari a finire un articolo quando si deve, il sentirsi a volta anche un po' ... marziani: basta vedere la faccia delle persone a cui si racconta negli incontri occasionali che lavoro si fa e ... quando si lavora.
A volta anche lo stress sul lavoro, con colleghi, il capo; a volte ho avuto la tentazione di mandare tutto a quel paese. Pero' ho conosciuto tante persone, tanti paesi, tanti amici che ci sono e alcuni che non ci sono piu' ... e ho seguito il mio arcobaleno di stelle, ho ammirato le galassie che sono una delle mie passioni e ho messo le mani su piu' telescopi e strumenti di quanto avrei mai creduto possibile, esattamente come volevo fare. Ne e' valsa la pena!

E alle tante persone che mi chiedono, nelle conversazioni o negli incontri divulgativi a che serve il mio lavoro, rispondo: a seguire un sogno.

Emanuela Pompei