mercoledì 4 marzo 2009

I maghi e gli scienziati...


Capisco bene la posizione di Paola. A me e' successo, per essere provocatoria, di rispondere "non lo so" a chi mi chiedeva "di che segno zodiacale sei?" : .....volevo prendere le distanze da quella specie di superstizione. Forse pero' il rischio, a cui Paola Marziani accenna, di apparire 'antipatiche' c'e'...ed e' difficile fronteggiare la forza mediatica che dilaga...

Forse potremmo tentare un'integrazione culturale: anziche' contrapporci in modo drastico e altezzoso, cercare di fare cogliere la dimensione storica: inizialmente Astronomia e Astrologia erano la stessa scienza: l' Astro-nomia 'dava il nome' agli astri, li riconosceva nel cielo e allo stesso tempo voleva che 'parlassero' del futuro (Astro-logia), ne cercava le magiche influenze. La nomenclatura araba di moltissime stelle luminose, legata ad antichi miti, va di pari passo con lo sviluppo dei calcoli per determinarne sempre meglio le loro posizioni e moti apparenti.

Nel secoli pero' l'Astronomia e' divenuta una scienza moderna e l'Astrologia e' rimasta fiaba. Cercare di affrontare il discorso in questo modo, recuperando radici culturali e poetiche ...e' piu' impegnativo, ma forse e' la cifra di questo nuovo secolo: la trasversalita' delle culture. Qualcuno dira': l'Astrologia non e' cultura...ma in passato lo e' stata. Keplero era in aperto dibattito con l'alchimista e cabalista Fludd, Newton si interesso' a lungo di alchimia...Tico Brahe si occupava anche di astrologia ... Il cammino verso un affrancamento dalla magia e' stato dunque lungo...certo, oggi dovrebbe essere compiuto e consolidato, assimilato da tutti, ma forse l'accennare a questo cammino potrebbe essere una chiave di dialogo con chi crede ancora all'influenza degli astri? Che ne pensate?

Anna Curir

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