venerdì 12 giugno 2009

Giovani astronome: dall' Iran all' Europa


Ho provato molte volte a ricordare quale fosse nella mia mente di adolescente la relazione tra l'astronomia e il senso della vita. Ma non ci riesco! La sola cosa che ricordo è che a quel tempo pensavo che avrei scoperto il mistero della vita se avessi compreso come funziona il cosmo! Forse ero influenzata dalla credenza che il paradiso sia in cielo! E sognavo di trovarlo nella scienza!

Tutti i miei sogni di svelare la Creazione con la scienza svanirono al secondo anno di Fisica all'Università, studiando la meccanica quantistica: ho imparato che ci sono molte incertezze nella fisica e nell'astronomia. Da allora ho continuato in miei studi di astronomia con un altro punto di vista.

Oggi l'astronomia mi permette di realizzare uno dei miei sogni più importanti, un sogno che è nato durante l'infanzia. Un anno e mezzo prima che io nascessi, il mio paese è entrato in guerra e tutta la mia infanzia è passata sotto la dura pressione della guerra. A quel tempo, avevamo due canali televisivi, che trasmettevano entrambi un’ora al giorno di programmi per bambini. Tutti i cartoni animati proponevano situazioni molto più dure di quanto vivevamo nella realtà, per lo più storie di bambini la cui madre moriva, oppure andava a servizio in altre case, o partiva alla ricerca del padre. Non so come questi cartoni potessero essere scelti! Però c'erano anche due altri programmi che amavo con tutto il cuore. Uno di questi parlava di un nonno Inuit che narrava storie al suo nipotino (non era un cartone!), della costruzione del loro territorio, della caccia e della navigazione. Meraviglioso! L’altro era un cartone su Marco Polo. Ho ancora ricordi chiarissimi di una bambina di 4 o 5 anni che guardava la TV affascinata e con il batticuore e aveva il pensiero fisso dei viaggi! La mia passione era Venezia, la città sull’acqua!! Come faceva a esistere? Mi chiedevo spesso come sarebbe stato vivere a Venezia. Pensavo a mio padre che avrebbe preso una barca al posto della macchina la mattina per andare al lavoro, e immaginavo mia madre aprire la porta e lavare i piatti nella strada che è un fiume!

Un’immaginazione vispa e i sogni di un futuro pieno di viaggi hanno reso la mia infanzia felice e i miei giorni gioiosi, nonostante la guerra e tutti i suoi effetti dolorosi e incredibili che hanno afflitto le nostre vite e il nostro paese per molti anni, persino adesso. E ora viaggio per congressi, seminari etc. grazie all’astronomia. Finalmente un giorno potrò visitare Venezia e magari gli Inuit! Chi lo sa cosa accadrà domani?

Per me, l’astronomia è il punto di convergenza delle mie più profonde aspirazioni.

Nakisa Nooraee

NN è nata in Iran dove si è laureata in astronomia. Oggi sta svolgendo un dottorato di ricerca in astronomia presso il "Dublin Institute for Advanced Studies"

Original text

"I have tried many times to remember what the relation between astronomy and myth of life and creation was in my mind, as a teenager. But I can’t! The only thing I remember is I thought I would discover the mystery of life if I can understand the reality of cosmos! Maybe I was influenced with historic idea that heavens are in the sky, and I dreamed to find them in science!

All of my dreams about disclosing the Creation by science vanished when I was a physic's student on second year of bachelor, while learning quantum mechanics. I found out there are many uncertainties in physics and especially in astronomy.

Today astronomy serves one of my biggest dreams, a dream from childhood. One and half year before my birth, war had started in my country and all of childhood was under hard pressure of war. On that time, we had 2 channels on TV, each of them had one hour per day program for children. All of the cartoons portrayed a worse situation than we have had on those days, most of them were the story of a child whose mother died recently or has to work as servant in other's home or has to go and find father!! I don't know really how those cartoons had been chosen so wisely!!! But there were two different programs I loved them (heartily). One of them was an Inuit grandfather who tells story for his grandson (It wasn't cartoon), he narrates about building the Inupiat, hunting and boating! Complete amazing! The other was a carton about Marco Polo. I have still clear strong memories of a 4 or 5 years old girl, gazing on TV, with charming beating heart who thinks madly about travelling! My passion was Venice, the city on water!! How does it exist? The question, which was repeated many times for me, I imagine how living in Venice would be? I thought my father every morning needs boat to go work instead of car and my mother can open our home's door and wash dishes in street, which is a river! Funny imaginations and dreaming for future life, full of travels around the world has mad my childhood happy and cheerful days, against war and all of painful and unbelievable destructive effects which have affected our lives and our country for many years, even now. And now, I travel for workshops, seminars etc for astronomy. Hopefully one day visit Venice or ambitiously, Inuit! How knows what happens tomorrow?

For me, astronomy is conjunction point of my inquisitive soul's dreams."

2 commenti:

Isabella ha detto...

Ho conosciuto Nakisa come allieva di una scuola COSPAR l'anno scorso e mi è rimasta nel cuore la sua foto con il chador nero sul passaporto che contrastava con lei vestita in jeans e maglietta. Il chador nero in patria lo deve portare sempre fuori casa e non vedeva l'ora che le arrivasse il visto per partire per Dublino dove si era da poco conquistata una borsa PhD. Visto che questa settimana in Iran si vota... mi è venuto in mente che il suo contributo fosse appropriato!!
L'immagine del post è di un personaggio dei cartoni (Judy Abot) che le è caro.

is_joy ha detto...

ben fatto approvo con enstusiasmo la scelta di Isabella, ho visitato lÍran lo scorso gennaio e ne ho avuto una splendida impressione, soprattuttio delle doonne e della sua gente in generale!