Ho iniziato da poco a leggere il libro “L'eleganza del riccio”. Mi ha colpito subito la premessa su cui si basa il personaggio della protagonista: lo stereotipo della “portinaia”. Come dice il libro: e' grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente.
Per fortuna sua, la protagonista non e' proprio cosi....
Esiste uno stereotipo dell'astronoma? Un articolo su Panorama di fine ottobre lascia poco spazio alle speranze: per il 96% dei ragazzini, la scienza rimane di dominio maschile. Per fortuna per almeno meta' delle ragazzine emerge anche una novita': “scienziate belle alte ed eleganti”.
Ma siamo davvero “belle alte ed eleganti” o e' anche questo un nuovo, diverso modo di associare esotismo alla figura di astronoma che ci rende quindi in qualche modo speciali?
E poi, siamo davvero speciali? Vogliamo essere viste come tali? Ovviamente siamo quello che siamo – come possiamo sapere come saremmo se fossimo diverse?
Per fortuna i numeri reali al momento sono un po' piu' alti di quello che potrebbero essere nel futuro, se non riusciamo a far risalire le speranze e le aspettative dei giovanissimi maschietti -- ci meritiamo davvero un misero 4%?
Siamo ben lontani da una situazione di parita', ovviamente: l'altra meta' del cielo al momento si ferma al 20-30%, con qualche speranza di miglioramento, ma ancora lontana dalla parita'.
Magra consolazione: astronomia ha qualche percentuale in piu' rispetto alla fisica in generale, e rispetto alle percentuali riscontrate all'INFN. E in Italia siamo messe bene rispetto al panorama europeo: con percentuali simili alla Francia e superiori a Germania e Gran Bretagna, che hanno un numero globale di astronomi paragonabile o superiore all'Italia.
Evidentemente molto rimane da fare, se vogliamo veramente essere l'altra meta' del cielo ....
Ginevra Trinchieri
martedì 10 febbraio 2009
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4 commenti:
“scienziate belle alte ed eleganti”??
Io avrei detto che nell'immaginario nazionale le astronome siano più rappresentate da Maga Magò! probabilmente non ho presente i cartoni più recenti. C'è un'astronoma tra le Winx??
Il 20-30% non è una percentuale disprezzabile se si considera che fare ricerca è una professione per cui non lavori solo le 36 h settimanali scritte sulla carta. Fare ricerca vuol dire avere orari molto flessibili, essere spesso fuori casa. Questo si concilia male - per madri e padri - con le esigenze di vita familiare. C'è addirittura chi ritiene/ha ritenuto di non poter fare bene l'astronoma avendo dei figli (vedi testimonianza di is_joy). Ho sempre pensato che dietro a una donna molto coinvolta nel proprio lavoro ci sia un partner molto solidale pronto a fare gioco di squadra. Forse anche per questo ci sono molte coppie nell'ambiente.
Speriam ci sia qualcosa di vero perchè io voglio sposarmi un astronoma haha
Buona sera : *
Io spero ci sia un fondo di verità perchè un'astronoma e quel che mi voglio sposare °_°
Buona serata : *
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